Dopo la lettera inviata al Governo il 25 marzo Stefano Messina, Presidente di Assarmatori, scrive nuovamente alla Ministra delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli.
La lettera rilancia la questione delle difficoltà di collegamento tra le isole maggiori e minori e la terraferma e della perdita da parte delle varie compagnie di navigazione di più del 90% dei ricavi rispetto al marzo 2019, pur continuando a sostenere tutti i costi operativi, citando soprattutto il recentissimo caso della ex-Tirrenia (attualmente CIN — Compagnia Italiana di Navigazione) che, nonostante avesse fornito garanzie di pagamento, ha subito il sequestro conservativo dei suoi conti correnti, dovendo di fatto bloccare i collegamenti con Sicilia, Sardegna e isole Tremiti.
“La drammatica situazione in cui si sono trovati oggi gli amministratori di Tirrenia — ha detto Messina — potrebbe a brevissima scadenza riguardare tutti gli altri armatori impegnati nella gestione dei trasporti passeggeri e merci sulle rotte italiane”.
Per quanto questa situazione fosse stata chiaramente esposta al Governo nel precedente messaggio, non sono state prese misure compensative o di sostegno al settore dei trasporti marittimi (a differenza del settore dei trasporti aerei), di conseguenza il mantenimento dei servizi di collegamento non può essere più garantito, di qui la richiesta alla Ministra De Micheli “di attivare con assoluta urgenza i suoi poteri e quelli del suo Governo per garantirci quel supporto di cui il Paese e le nostre aziende hanno indefettibile bisogno per scongiurare il blocco delle operazioni di trasporto, blocco che potrebbe avvenire anche a breve e senza preavviso aggravando la crisi in cui il settore già versa anche a cagione della debolezza strutturale di alcuni dei suoi più grandi operatori che già oggi sono impossibilitati a continuare le attività”
S. Della Monica